La provincia di Sancti Spiritus con una popolazione di circa 450.000 abitanti e situata nella parte centrale dell'isola è conosciuta più che per il suo capoluogo, Sancti Spiritus appunto, per la città di Trinidad, dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco e di fatto un vero gioiello dell'architettura coloniale cubana.
Questa provincia, insieme a quella di Cienfuegos e Santa Clara faceva parte della grande provincia di Las Villas, divisa poi in tre nel 1975.
Confina con le vicine provincie di Ciego de Avila, Villa Clara e Cienfuegos ed è bagnata a sud dal Mar dei Carabi e a nord dall'Oceano Atlantico.
Le principali zone montuose sono concentrate a nord (Sierra de Jatibonico) e a sud (sierra Escambay).
La provincia è percorsa da diversi corsi d'acqua, tra i più importanti troviamo il Rio Zaza, il Rio Jatibonico, il Rio Caburnì e il Rio Agabama; vi si trova inoltre l'Embalse Zaza, ovvero il lago artificiale più grande dell'isola dove è possibile pescare, effettuare gite in barca o semplicemente pernottare nella stazione turistica che si affaccia sul lago.
Oltre alla coltivazione di frutta e ortaggi grandi aree di questa provincia sono dedicate alla coltivazione della canna da zucchero, del tabacco e del riso (di cui è una delle maggiori produttrici dell'isola).
Per quanto riguarda il settore industriale sono presenti un cementificio, una raffineria per il petrolio e diversi zuccherifici.
La città di Sancti Spiritus, fondata da Diego Velasquez nel 1514 e con una popolazione di circa 100.000 abitanti, non ha molto da offrire dal punto di vista turistico ed è considerata una via di transito per i viaggiatori che attraversano l'isola.
Situata sulle rive del Rio Yayabo, la città di Sancti Spiritus è conosciuta per i suoi prodotti tipici: la guayabera (un'elegante camicia) e la Guava (o Guayaba, un frutto coltivato lungo le rive del suo fiume).